
Pubblicato da Silvia Di Rosa,
Il potere della simulazione nell’industria 5.0
Ogni progresso ha portato ad una sostanziale discontinuità con il passato: il paradigma industria 5.0 rappresenta un cambio di passo rispetto alle modalità produttive del passato e come protagonista c’è l’ingegneria. Scopri come la simulazione gioca un ruolo fondamentale in questo contesto.
Con Industria 5.0 si vuole creare, soprattutto grazie all’utilizzo di soluzioni digitali, un ambiente di lavoro più collaborativo, costituito da un ambiente socialmente stimolante che si prenda cura del lavoratore, identificando i suoi bisogni, supportandolo nello sviluppo delle sue attività quotidiane e permettendo così la sua crescita.
Industria 5.0 si concentra su aspetti come la valutazione e il msimuiglioramento dell’impatto che l’azienda ha sulla società, dalla sostenibilità ambientale allo sviluppo di un contesto economico in grado di supportare lo sviluppo sociale. La consapevolezza della necessità di una maggiore interconnessione fra aziende e società, la digitalizzazione, la sostenibilità di prodotto e di processo, le energie rinnovabili e l’economia circolare sono tutti temi trattati necessari per affrontare le prossime sfide di un contesto sociale e produttivo caratterizzato da cambiamenti sempre più rapidi.
I tre pilastri che definiscono l'industria 5.0
L’Industria 5.0 si basa su tre pilastri fondamentali: automazione avanzata, collaborazione uomo-macchina e sostenibilità. L’automazione avanzata include tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning, la robotica avanzata, la digital engineering, metodologie e strumenti necessari per aumentare l’efficienza, ridurre gli errori e migliorare la produttività complessiva.
L’Industria 5.0 pone al centro lo human factor: la collaborazione uomo-macchina è il secondo pilastro su cui si basa questo paradigma. Le persone non vengono sostituite dalle macchine, ma diventano partner attivi nella produzione. L’obiettivo è sfruttare la creatività, l’intuizione e la flessibilità umana per risolvere problemi complessi, prendere decisioni strategiche e stimolare l’innovazione. Le macchine forniscono supporto e assistenza alle persone, automatizzando compiti ripetitivi o pericolosi, liberandole così da attività monotone e consentendo loro di concentrarsi su compiti ad alto valore aggiunto.
Inoltre, l’Industria 5.0 pone una forte enfasi sulla sostenibilità. Ciò implica l’adozione di tecnologie e processi produttivi che minimizzano l’impatto ambientale e promuovono la riduzione degli sprechi. L’utilizzo efficiente delle risorse, l’ottimizzazione dei processi e l’introduzione di tecnologie pulite sono alcuni degli aspetti chiave dell’approccio sostenibile dell’Industria 5.0.
E’ necessaria una riorganizzazione dei processi produttivi, la formazione delle risorse umane per acquisire competenze digitali e la creazione di un ambiente collaborativo in cui le persone e le macchine possano lavorare insieme in modo sinergico.
Questo approccio mira a sfruttare il meglio delle capacità umane e delle tecnologie digitali per creare un ambiente di lavoro innovativo, efficiente e sostenibile.
Applicazioni dell’Industria 5.0
Ecco alcuni esempi pratici di applicazioni dell’Industria 5.0:
Fabbriche intelligenti
Le fabbriche intelligenti utilizzano l’automazione avanzata, l’intelligenza artificiale e l’Internet delle cose (IoT) per creare un ambiente di produzione altamente efficiente e flessibile. I sistemi di monitoraggio in tempo reale consentono di rilevare anomalie e ottimizzare i processi produttivi in tempo reale.
Manifattura additiva
La stampa 3D è un esempio di tecnologia utilizzata nell’Industria 5.0. Consente di produrre componenti personalizzati, riducendo i tempi di produzione e il consumo di materiali.
Logistica intelligente
L’Industria 5.0 può essere applicata anche alla gestione della catena di approvvigionamento e alla logistica. L’utilizzo di tecnologie come l’intelligenza artificiale, la blockchain e i droni può ottimizzare i processi di monitoraggio delle merci, la gestione degli inventari e la pianificazione delle consegne.
Questi sono solo alcuni esempi di come l’Industria 5.0 può essere applicata in diversi settori. L’obiettivo è sfruttare le tecnologie digitali e la collaborazione uomo-macchina per migliorare l’efficienza, la qualità e la sostenibilità dei processi produttivi.
Image from DC Studio in Freepik
ogni progresso ha portato ad una sostanziale discontinuità con il passato: il paradigma industria 5.0 rappresenta un cambio di passo rispetto alle modalità produttive del passato e come protagonista c’è l’ingegneria.

Silvia Di Rosa
Ingegnera dei materiali orientamento meccanico laureata presso l’Università degli Studi di Trento. Negli anni ha sviluppato le sue competenze tecniche principalmente nell'ambito della progettazione meccanica, della modellazione ad elementi finiti dei processi di fonderia e forgiatura oltre ad aver contribuito ad importanti progetti di innovazione in ottica di alleggerimento veicolo vista la sua lunga esperienza nel gruppo FIAT (oggi Stellantis). Dal 2013 al 2023 in Enginsoft, attualmente lavora nel team tecnico di ESSS Italia come referente per le tecnologie legate ai materiali e come supporto al gruppo commerciale.