
Pubblicato da ESSS Italia,
Come massimizzare la produzione di etanolo e altri biocarburanti?
Il Brasile, grazie alla sua vasta produzione di canna da zucchero, è uno dei leader mondiali nella produzione di etanolo, mentre altri paesi dell’America Latina sono dotati di una varietà di altre materie prime per diversificare i loro biocarburanti.
L’uso dei biocarburanti è rilevante anche in Europa, dove il biodiesel rappresenta l’80% della produzione totale di carburanti, principalmente ottenuto dall’olio di colza. Il cambiamento nello scenario globale è irreversibile, poiché contribuisce alla decarbonizzazione dell’ambiente.
In un contesto di crescenti preoccupazioni per il cambiamento climatico e la ricerca di fonti di energia più sostenibili, la produzione di etanolo e di altri biocarburanti si afferma come protagonista nella corsa verso un futuro più verde.
Strategie per ottimizzare la produzione di biocarburanti
Con l’aumento della ricerca di alternative ai combustibili fossili, la domanda di biocarburanti è destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi anni. Secondo il rapporto Renewables 2022 dell'Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), si prevede un incremento del 22% entro il 2027.
Il settore automobilistico è uno dei principali fattori trainanti della domanda di biocarburanti. Con la transizione verso veicoli più ecologici, le case automobilistiche di tutto il mondo stanno esplorando alternative al petrolio tradizionale.
I biocarburanti, in particolare l’etanolo, sono sempre più utilizzati in diverse miscele di carburante, con numerosi veicoli progettati per funzionare con etanolo puro o in combinazioni ad alta percentuale con la benzina.
Affinché l’industria dei biocarburanti possa rispondere efficacemente alla crescente domanda, è fondamentale adottare strategie e strumenti innovativi per migliorare l’efficienza produttiva. Ecco alcune strategie chiave:
Scelta della materia prima
I biocarburanti possono essere prodotti utilizzando diverse materie prime, ma è essenziale selezionare quelle con la maggiore efficienza energetica. La produzione di etanolo, ad esempio, avviene a partire da materie prime come mais, barbabietola e canna da zucchero.
In Brasile, l’etanolo viene ricavato dalla canna da zucchero, un processo molto più efficiente rispetto agli Stati Uniti, leader del mercato, che lo producono principalmente dal mais. Per fare un confronto, un ettaro di canna da zucchero può generare 7.500 litri di etanolo, mentre il mais ha una resa inferiore, producendo circa 3.000 litri per ettaro.
Automazione
L’uso delle tecnologie di automazione e dei sistemi di monitoraggio permette di ottimizzare la produzione e garantire che i biocarburanti vengano prodotti nelle condizioni ideali. L’automazione offre vantaggi come maggiore sicurezza, stabilità operativa, efficienza e affidabilità.
Nel medio-lungo termine, l’automazione porta a significative riduzioni dei costi operativi. Ottimizzando l’uso delle risorse, minimizzando gli errori e accelerando i processi, le aziende possono ottenere un notevole risparmio economico.
Simulazione computazionale
Il mercato è sempre più attento all’adozione di tecnologie avanzate per migliorare la produttività, ottimizzare i processi e ridurre i costi. In questo contesto, la simulazione computazionale gioca un ruolo chiave.
Grazie alla simulazione, è possibile creare un modello digitale dell’intero processo produttivo. Ciò consente a ricercatori e ingegneri di analizzare nel dettaglio ogni fase, individuando colli di bottiglia, inefficienze e opportunità di miglioramento.
Un altro vantaggio fondamentale della simulazione computazionale è il ritorno sugli investimenti. L’uso di questa tecnologia permette di ridurre i tempi di inattività dei macchinari, migliorare la produttività e pianificare con maggiore efficacia le manutenzioni programmate.
Quali sono i benefici della simulazione per l’industria dei biocarburanti?
La simulazione offre un ambiente sicuro per testare diversi scenari, dalle variazioni nella fornitura delle materie prime ai cambiamenti nelle condizioni di mercato. Ciò consente all’industria dei biocarburanti di essere preparata e di adattarsi rapidamente alle nuove sfide.
Grazie agli strumenti di simulazione, è possibile prevedere e risolvere problemi, aumentare l’efficienza degli impianti e ridurre i costi di manutenzione, usura e spreco di materie prime.
In un contesto in cui l’industria punta a maggiore efficienza e sostenibilità, la simulazione si rivela una risorsa indispensabile. Nel caso della produzione di etanolo, può svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzazione dei processi, garantendo che questo biocarburante soddisfi la domanda globale in modo efficiente e sostenibile.

ESSS Italia
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