I software più avanzati mettono in luce diversi aspetti tecnici e funzionali, come:
- variabili coinvolte
- ipotesi sulla linearità dei modelli
- livelli di affidabilità
Il riscontro immediato su questi indicatori accelera il raggiungimento delle conclusioni da parte dei progettisti e, di conseguenza, l’avanzamento dei processi di sviluppo. Gli effetti non si manifestano solo sui costi ma anche sui tempi di realizzazione di un prodotto, le cui prestazioni e caratteristiche rispondono agli obiettivi progettuali.
Raccolta di informazioni strategiche
I software di simulazione più avanzati permettono di raccogliere dati sulle condizioni progettuali, strategici per incrementarne qualità ed efficienza. Quando si parla di acquisizione di conoscenze, occorre considerare un altro elemento - non di poco conto - ovvero l’opportunità di velocizzare i processi grazie alle abilità e al know-how.
Attraverso la realizzazione e valutazione dei prototipi virtuali si riproducono i comportamenti necessari per raggiungere le performance; replicato nel tempo, questo studio consente di immagazzinare le informazioni da cui attingere per sviluppare i prodotti successivi e raggiungere così la massima accuratezza.
Un aspetto molto importante sul quale porre il focus è che strumenti di simulazione innovativi permettono di sviluppare una competitività aziendale che è a tutti gli effetti una ricchezza interna; non si tratta solo di skill tecniche – che possono essere assimilate da qualcun altro in caso di turnover aziendale – ma di abilità uniche e proprie che contribuiscono a formare la cultura aziendale. Questo favorisce il raggiungimento di ottime prestazioni in breve tempo, quindi anche l’arrivo sul mercato prima dei competitor.
Approccio multidisciplinare
L’evoluzione digitale della simulazione consente di applicare alla strategia un approccio multidisciplinare che permette di analizzare i sistemi da più punti di vista.
Immagine realizzata da Ansys (https://www.ansys.com)
Con i prototipi virtuali, è possibile studiare l’impatto di diverse variabili fisiche sul prodotto, simulando ad esempio i comportamenti fluidodinamici e strutturali. La simulazione digitale offre gli strumenti per scoprire tutte le possibili interazioni dei sotto-componenti del sistema. L’approccio multidisciplinare coinvolge anche valutazioni estetiche, di design e funzionali, con l’integrazione di tool che offrono informazioni sull’impatto dei materiali sul ciclo del prodotto.
Intervenendo su modalità e processi che regolano lo sviluppo dei prodotti attraverso un’analisi completa delle variabili coinvolte, si ha l’opportunità di migliorarli e ottimizzarli. Anche questo aspetto contribuisce alla riduzione del time to market per ottenere prodotti efficienti senza rinunciare al rispetto degli standard e alla qualità.
Collaborazione rafforzata
L’integrazione della simulazione in tutte le fasi dello sviluppo prodotto migliora la collaborazione dell’ufficio tecnico che, un tempo, era diviso al suo interno per obiettivi e responsabilità; la simulazione favorisce un approccio collaborativo tra reparti – progettazione, analisi e prototipazione - fin dalle prime fasi dello sviluppo prodotto.
Una collaborazione efficace consente di gestire in modo agile i flussi di informazione, offrendo a tutti l’accesso e la visibilità dei dati.
Con la simulazione virtuale è possibile condividere progetti tra team che operano anche in aree geografiche diverse: l’obiettivo è semplificare la gestione dei processi e massimizzare le performance in tempi concorrenziali.
Nell’articolo di oggi abbiamo parlato di simulazione virtuale e in particolare delle sue opportunità per la riduzione del time to market. Questo strumento è accessibile anche alle piccole e medie imprese, che possono cogliere benefici imperdibili, tra cui l’incremento della competitività al netto della semplificazione dei processi. Vuoi saperne di più? Prenota una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti!